Rapporti e tipo d’intervento con le famiglie degli utenti
FamigliaI rapporti con le famiglie da cui provengono gli utenti che frequentano la Casa Santa Rosa è uno dei punti qualificanti del nostro Centro: le famiglie sono coinvolte nella condivisione del progetto riabilitativo individualizzato e partecipano agli eventi comunitari significativi (feste, seminari di aggiornamento, incontri con esponenti della vita pubblica). In alcune situazioni particolari, si dispongono interventi più specifici per sostenere i familiari nel loro difficile ruolo di genitori di un figlio disabile.Il reinserimento socio-lavorativo
La pedagogia guanelliana è nata dai metodi d’intervento che don Guanella apprese dall’esperienza diretta, metodi che lo portarono, fin dal 1900, ad enunciare e sperimentare il valore educativo-riabilitativo del lavoro, adattato alle reali possibilità del singolo. Egli creava all’interno delle sue Case, laboratori di piccole arti e mestieri ed impiegava persone disabili nelle prime colonie agricole, con lo scopo di riabilitarle e farle sentire utili alla società e soddisfatte di loro stesse; esse infatti “con vivissima compiacenza amano mostrare agli altri che valgono qualche cosa e si guadagnano il loro pane.” (Beato Luigi Guanella)
Alcune utenti che frequentano il nostro Centro, dopo aver compiuto il percorso riabilitativo previsto, iniziano esperienze nel mondo del lavoro come possibile compimento di una riabilitazione che porti la persona ad un effettivo reinserimento nel tessuto sociale in contesti di normalità. I tirocini e gli inserimenti lavorativi sono sostenuti e continuamente verificati dagli operatori della Struttura (assistente sociale, psicologo, altre figure professionali).
Il rapporto con il territorio e la partecipazione alla vita cittadina
La Casa Santa Rosa promuove tutte le opportunità d’integrazione sociale e di scambio con la realtà cittadina e territoriale che possano permettere alle utenti di vivere esperienze di socializzazione e di reinserimento nel tessuto sociale. In questo senso sono attualmente attivi progetti e collaborazioni con:
- MunicipioVIII del comune di Roma a cui appartiene la Casa Santa Rosa
- V° Dipartimento del Comune di Roma
- Provincia di Roma. Forum delle fattorie sociali
- Special Olympics Italia, l’Associazione che promuove la pratica dello sport per le persone con disabilità intellettiva
- Altri Centri di Riabilitazione
- Integrazione nel quartiere di Quarto Miglio (Parrocchia, esercizi commerciali, ecc.)
- Volontariato (Comunità di Sant’Egidio, AGESCI, UNITALSI)
- Istituti scolastici della zona con i quali si sono attivate varie forme di collaborazione e d’integrazione.
- Partecipazione dei laboratori riabilitativi a mostre artigianali, mercatini od iniziative di esposizione dei prodotti artigianali nella città di Roma
- Presentazione in contesti esterni di attività riabilitative svolte nel Centro (Danza, Teatro)
- Organizzazione di seminari e convegni su temi riguardanti la disabilità intellettiva.
Raccordi con altri Centri
Secondo le indicazioni delle linee del Documento Base per i progetti nel settore handicap, la Casa Santa Rosa intende promuovere e partecipare ad incontri con Strutture guanelliane ed altri Centri di Riabilitazione.
Tali occasioni offrono l’opportunità di un arricchimento spirituale e professionale di coloro che operano nella Casa e possono essere finalizzate alla qualificazione e al miglioramento delle risposte ai bisogni delle persone con disabilità.
Comunità Alloggio “Santa Rosa” ed abitazione “Aurelia” per gruppo-appartamento destinato al Progetto “Dopo di Noi”
La Casa Santa Rosa ha aperto due strutture sociali:
– La Comunità Alloggio “Santa Rosa” presso la sede centrale in Via Appia Antica 203. Si tratta di una struttura autorizzata dal Comune di Roma, composta di due moduli abitativi di 8 posti. Puoi scaricare la Determinazione Dirigenziale del Comune che ne autorizza il funzionamento e la Carta dei Servizi.
Determinazione Dirigenziale Comune di Roma per autorizzazione Comunità Alloggio
Carta dei servizi comunità alloggio Santa Rosa
– Il villino “Aurelia” è una struttura abitativa sita in Vicolo di Casale Lumbroso 82 in uno splendido contesto ambientale. Dispone di 6 posti letto, ed è destinata a diventare casa famiglia o a rispondere alle misure previste dalla L. 112/2016 sul “Dopo di Noi”.
Progetto “Un Ponte verso l’autonomia”
Le due strutture sociali di cui sopra non sono attualmente ancora abitate in attesa dei finanziamenti che ne possano permettere il pieno utilizzo. Allo stesso tempo presso di loro si svolge il Progetto “Un ponte verso l’autonomia” strutturato in fine settimana durante i quali un gruppo di utenti vive un’esperienza simile ad una casa famiglia con attività di tempo libero, autonomia ed integrazione con il territorio. Di seguito puoi leggere il testo del Progetto.
Progetto un ponte verso l’autonomia con premessa L. 112-2016
GESTIONE DEL C.A.S. (Centro di Accoglienza Straordinario per cittadini immigrati richiedenti asilo e rifugiati) del Comune di Ciampino (Roma)
A partire dal 1° agosto la Casa Santa Rosa in ATI (Associazione Temporanea d’impresa) con Terra d’Orto Onlus, si è vista assegnare, a seguito di partecipazione ad Avviso Pubblico, la gestione dell’equipe multidisciplinare del CAS presente nel Comune di Ciampino. L’incarico prevede l’organizzazione di un servizio di accoglienza integrata di cittadini stranieri richiedenti asilo e rifugiati, ospitati presso il Centro di Accoglienza Straordinario città di Ciampino, ubicato in Ciampino, via Melvin Jones.
Il servizio mira ad attivare processi di superamento delle barriere che rendono difficile l’integrazione dei beneficiari e il loro inserimento nel mondo del lavoro. Sono previste le seguenti prestazioni:
- Orientamento e accesso ai servizi del territorio
- Orientamento ed accompagnamento all’inserimento sociale
- Formazione e riqualificazione professionale
- Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo
Oltre ai servizi di Tutela legale e socio-sanitaria e di Mediazione linguistico-culturale.
La direttrice dell’equipe multidisciplinare è la dott.ssa Rosana Fernandes.
Con mezzi pubblici
Dalla stazione Termini prendere la metropolitana linea A e scendere alla fermata Arco di Travertino. Recarsi alla fermata CIRO’ e prendere il 663 per 14 fermate. Scendere alla fermata APPIA PIGNATELLI/S.TARCISIO. Proseguire a piedi per 350 metri. Prendere via Talarchiana, in fondo alla strada c’e’ l’ingresso dell’istituto.
In macchina
Grande raccordo Anulare Uscita 23 (Roma, Appio S.Giovanni, Ciampino, Albano Laziale), prendere la via Appia in direzione Roma centro. Percorrere 4 km circa, quindi prendere via Appia Pignatelli sulla sinistra e percorrerla per 1.4 km. Girare a sinistra in via Talarchiana, in fondo alla strada c’e’ l’ingresso del centro.